Effetti benefici dell’assunzione di estratto di Camomilla (Matricaria recutita)

La camomilla viene preparata dai fiori secchi di Matricaria camomilla L., pianta originaria dell’Europa e coltivata prevalentemente in Germania, Ungheria, Jugoslavia e Unione Sovietica, raramente ad altitudini superiori ai 300-400 m sopra il livello del mare. La bevanda a base di estratto di camomilla o ottenuta da infuso è tradizionalmente consumata in tutto il mondo.

Alla Matricaria camomilla sono associate proprietà antinfiammatorie e antidolorifiche per la sua azione spasmolitica. Queste azioni sono per lo più associate alla caratteristica composizione dei fiori di camomilla in polifenoli, tra cui derivati cumarinici e flavonoidi, che hanno dimostrate proprietà antiossidanti.

Un gruppo di ricercatori inglesi ha evidenziato, in uno studio pubblicato dal Journal of Agricultural and Food Chemistry (Wang Y. et al.; 2005), un possibile meccanismo tramite cui l’assunzione giornaliera di estratto di camomilla determina effetti antisettici, antiinfiammatori ed analgesici.

Lo studio ha coinvolto un piccolo gruppo di volontari sani (7 uomini e 7 donne) che ha assunto per 2 settimane consecutive 5 dosi di estratto di camomilla (varietà Matricaria recutita – 5 g di polvere/dose) al giorno. Analisi giornaliere delle urine sono state effettuate 2 settimane prima, durante e 2 settimane dopo il trattamento.

L’assunzione dell’estratto di camomilla ha determinato un significativo aumento dei livelli urinari di ippurato, un prodotto del metabolismo dei fenoli (composti presenti in alcune piante e associati a un’azione antibatterica), noto per l’effetto antisettico a livello urinario. L’aumentata eliminazione urinaria di ippurato ne testimonia la maggiore concentrazione a livello del sangue, e potrebbe dare una valida spiegazione del perché la camomilla possa contribuire a ridurre l’incidenza di sviluppo di stati infiammatori, come l’influenza o le infiammazioni intestinali. In questo studio sono stati evidenziate anche alte concentrazioni urinarie di glicina, un aminoacido che sembra coinvolto nella riduzione degli spasmi muscolari. Questo potrebbe essere in relazione con l’efficacia dell’estratto di camomilla nella riduzione dei dolori mestruali e degli spasmi a livello gastrointestinale. E’ da sottolineare che gli aumentati livelli di ippurato e glicina osservati durante il periodo di assunzione di estratto di camomilla si sono mantenuti tali anche nelle due settimane successive.

Questo studio, evidenziando un possibile meccanismo d’azione, pone basi scientifiche al ruolo positivo della camomilla nell’attenuazione di alcuni stati infiammatori. Referenze: A cura della prof. Alessandra Bordoni (Dietologa), e dr.a Marta Baldini (Esperta in nutrizione ed attività fisica )

Referenze

Wang Y et al. A Metabonomic Strategy for the Detection of the Metabolic Effects of Chamomile (Matricaria recutita L.) Ingestion. J Agric Food Chem. 2005 Jan 26;53(2):191-196