Caldo africano! Mi sento proprio giú

Le alte temperature del caldo estivo possono provocare disagio ed effetti sfavorevoli a tutte le età. In particolare il caldo diventa un pericolo se:

  • la temperatura esterna supera i 32-35 gradi e si accompagna ad un elevato grado di umidità, che impedisce la regolare sudorazione; da sottolineare che spesso la temperatura in casa è superiore a quella esterna, se ci si trova in locali non ben ventilati e con tetti e solai non ben isolati.

Sotto la pressione del caldo afoso, soprattutto nelle città, è ancora più importante seguire un’alimentazione sana ed equilibrata per superare al meglio anche la giornata più afosa. I cibi che non possono mancare nel periodo estivo sono: frutta e ortaggi, per l’alto contenuto di acqua, per l’apporto vitaminico e minerale, soprattutto potassio, dotato di effetto antiastenico (cioè antifatica) e per reintegrare le eventuali perdite dovute alla sudorazione; indispensabile e abbondante l’assunzione di acqua.

La maggiore sudorazione, peraltro oltre all’acqua, implica una consistente perdita di sali minerali, che si può correggere consumando frutta e verdura fresca e colorata: nelle albicocche ad esempio troviamo potassio e carotenoidi, ma soprattutto tantissima vitamina A, importante elemento antiossidante. Per aiutare a combattere la sete è bene non far mancare anche una buona porzione di melone e anguria, molto ricchi di acqua, sali minerali, carotenoidi e vitamina C. Nelle ciliegie, invece si può trovare potassio e calcio per le ossa, e nelle carote, oltre al carotene che favorisce l’abbronzatura, vi sono potassio e fibra; esse hanno anche il grande vantaggio di esserci tutto l’anno, come i cavoli, il sedano e la cicoria. Mentre il re delle insalate italiane d’estate è il pomodoro, ricco di licopene, importante antiossidante.

Come già ricordato, è importante poi bere molto, in particolare acqua, almeno 1,5-2 litri al giorno e anche di più se si suda molto; meglio evitare le bevande ghiacciate, i cibi troppo elaborati e gli alcolici.
Ma il caldo Influenza anche la circolazione delle gambe, soprattutto delle donne. Gambe pesanti, formicolii, piedi e caviglie gonfi, capillari in evidenza sono i sintomi che arrivano con l’aumento della temperatura. La circolazione si affatica, perché rallenta la sua marcia di ritorno verso il cuore. Il caldo infatti aumenta la sudorazione e fa perdere, per evaporazione, molti liquidi così il sangue diventa più denso e si crea un ristagno nelle vene.

I consigli: praticare almeno 40 minuti di attività fisica al giorno; modificare la propria dieta, più pesce e meno carne, meno grassi, frutta e verdura in gran quantità, niente fumo e poco caffè. Integratori salini, utili se si suda molto e ricorrere ad altre sostanze come i bioflavonoidi di origine vegetale che possono essere d’aiuto nell’attenuare sintomi di stanchezza, pesantezza e formicolii.

10 regole per affrontare il caldo estivo

  1. evitare di uscire e di svolgere attività fisica nelle ore più calde della giornata (dalle 11.00 alle 17.00)
  2. aprire le finestre al mattino e abbassare le tapparelle o socchiudere le imposte
  3. rinfrescare gli ambienti in cui si soggiorna
  4. coprirsi quando si passa da un ambiente molto caldo a uno con aria condizionata
  5. indossare indumenti chiari, non aderenti e di fibre naturali
  6. proteggersi con cappellino e occhiali da sole
  7. bagnarsi subito con acqua fresca in caso di mal di testa provocato da un colpo di sole o di calore
  8. consultare il medico se si soffre si pressione alta (ipertensione arteriosa) e non interrompere o sostituire di propria iniziativa la terapia
  9. ricordarsi di bere spesso
  10. ricorrere per un aiuto agli integratori salini

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Primavera: risvegliamo l’organismo

Tempo di primavera. Tempo di rinascita, di sole, di attività all’aria aperta. L’arrivo della bella stagione coincide infatti con il rifiorire della natura, la maturazione della frutta più prelibata, il risplendere del cielo, il progressivo allungamento delle giornate. Un momento positivo che sostiene l’animo e predispone all’azione. L’arrivo della primavera, però, è per molti associato anche ad uno stato di stanchezza e di malessere noto proprio come “mal di primavera”. Molti studiosi hanno infatti già ampiamente dimostrato che esiste un legame molto stretto tra le condizioni climatiche-atmosferiche e i processi fisiologici che avvengono nell’organismo. L’aumento della temperatura e il prolungamento delle ore di luce possono infatti creare delle difficoltà di adattamento in alcuni soggetti particolarmente sensibili poiché si tende ad essere più reattivi e a prolungare di qualche ora le varie attività della giornata. E l’organismo, reduce di un inverno lungo e rigido e da periodi prolungati di intenso lavoro arriva a questo momento indebolito e debilitato. Ecco che, proprio all’arrivo della bella stagione, molti sono affetti da stanchezza cronica, da un forte senso di stress e di irritabilità che incidono negativamente sul normale svolgimento delle attività quotidiane. Per affrontare quindi l’arrivo della primavera con serenità è bene non lasciarsi prendere dall’indolenza e preparare l’organismo depurandolo dalle tossine accumulate durante l’inverno. Ecco qualche piccolo suggerimento: A Tavola Per depurare l’organismo e farlo funzionare meglio bisogna limitare il consumo di quelle pietanze elaborate che richiedono un processo digestivo troppo lungo come gli alimenti grassi. Sarebbe invece utile privilegiare i cibi ricchi di proteine come carne e pesce abbinati a verdura e frutta di stagione, soprattutto quella ricca di vitamina C, antiossidanti e betacarotene come cavoli, bietole, carciofi, carote e frutti rossi. Può essere utile anche aumentare il consumo di riso che vanta proprietà depurative. Evitare inoltre sia le diete drastiche che le grandi abbuffate alternando piuttosto pasti leggeri ma frequenti che forniscono energia senza appesantire l’organismo. Di fondamentale importanza ridurre anche l’apporto di sale e bere molta acqua naturale aggiungendo una tisana o un’infusione di erbe depurative la sera prima di andare a letto per aiutare l’organismo a depurarsi dolcemente. Per sopperire ad alcune carenze nutrizionali dovute ad un’alimentazione incompleta o squilibrata potrebbe essere utile anche ricorrere agli integratori alimentari ad azione tonificante come il ginseng, la pappa reale, il ginko biloba, l’eleuterococco e la rodiola. Con l’arrivo dei primi caldi si consigliano anche quelli a base di vitamine e sali minerali che aiutano la reidratazione. In Palestra o all’aria aperta Per essere tonici e pronti ad affrontare la bella stagione, può aiutare anche svolgere una regolare attività fisica. L’importante è non esagerare: la parola d’ordine è infatti gradualità! Troppo sport potrebbe infatti sovraffaticare l’organismo, mentre troppo poco sport impedisce all’organismo di liberarsi dalle tossine accumulate durante tutto l’inverno. Attenzione al guardaroba Con l’arrivo della primavera, spesso associato a sbalzi di temperatura e cambiamenti climatici improvvisi è bene stare molto attenti anche a cosa s’indossa. La soluzione più efficace è optare per un abbigliamento a strati che consenta di adattarsi ai cambiamenti scoprendosi se fa caldo e coprendosi se la temperatura scende repentinamente. Regolarità nel riposo Per evitare la tipica stanchezza primaverile è bene cercare di mantenere costante il nostro abituale ritmo sonno-veglia evitando di cambiare bruscamente abitudini. Il fatto che le giornate siano sensibilmente più lunghe non implica che anche le attività si debbano protrarre fino a tarda sera. Con se stessi… Per affrontare l’arrivo della bella stagione nel modo giusto è importante anche dedicare un po’ di tempo e di attenzione a se stessi per scaricare la tensione e recuperare energia fisica e mentale. Per questo è fondamentale trovare, all’interno della giornata, un momento per dedicarsi al proprio hobby preferito o semplicemente alla cura del proprio corpo. Se a questo si aggiunge un po’ di stretching sarà più facile liberare la mente ed eliminare lo stress.

Spaghettoni agli asparagi selvatici e tacchino

INGREDIENTI PER 4 PERSONE

350g di spaghettoni
1 mazzo di asparagi selvatici
200g di tacchino
1 ciuffo di dragoncello
2 cipollotti rossi
3 cm di radice fresca di zenzero
olio extravergine di oliva, sale marino, pepe bianco

PREPARAZIONE

  1. Mettete da parte le punte degli asparagi e affettate i gambi in diagonale a tocchetti di circa mezzo centimetro.
  2. Cuocete gli spaghettoni al dente. Nel frattempo tritate grossolanamente i cipollotti, inclusa la parte più tenera del gambo.
  3. Tagliate a dadini il tacchino e rosolatelo in 4 cucchiai d’olio, aggiungete i cipollotti, gli asparagi affettati e fate insaporire per qualche minuto. Unite quindi lo zenzero sbucciato e grattugiato, le punte degli asparagi, regolate di sale e cuocete a fiamma media per 5 minuti circa.
  4. Aggiungetela pasta scolata, mezzo bicchiere della sua acqua di cottura, le foglioline di dragoncello e saltate il tutto a fiamma vivace. Cospargete con pepe appena macinato e servite.
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