2013-2023: i 10 anni che hanno cambiato la storia dell’integrazione alimentare in Italia

Integratori & Salute scatta una fotografia di come sono cambiate le vendite di integratori in Italia negli ultimi 10 anni.

Ne emerge un consumo consapevole dove probiotici e sali minerali restano le categorie più richieste tallonate dalle vitamine che hanno registrato un vero e proprio boom in questo arco di tempo.

Rispetto al 2013 in ascesa anche i prodotti per la tosse e per il benessere mentale, a cui gli italiani prestano sempre maggiore attenzione.

La ricerca e il mantenimento del benessere fisico e mentale sono valori portanti per gli italiani e, negli ultimi tempi, hanno assunto ancora più rilevanza. Uno scenario nel quale il ruolo degli integratori alimentari riveste sempre maggiore centralità. Stando a una elaborazione di Integratori & Salute su dati Newline riferiti al canale Farmacia, negli ultimi 10 anni le vendite in volume degli integratori sono aumentate del +60% passando dalle 125 milioni di confezioni del 2013 alle 200 milioni di confezioni del 2023. Nello stesso arco di tempo, il fatturato dell’industria degli integratori italiani è quasi raddoppiato: da 1,8 miliardi di euro a 3,5 miliardi di euro di oggi.

PROBIOTICI E SALI MINERALI RESTANO GLI INTEGRATORI PIU RICHIESTI, BOOM PER LE VITAMINE

Tra le categorie di integratori più richieste, oggi, al primo posto troviamo i probiotici che si confermano – anche rispetto a 10 anni fa – come la tipologia più apprezzata con 26,5 milioni di confezioni vendute (+40% rispetto al 2013). Seguono i sali minerali, con 14 milioni di confezioni e le vitamine che, con 13,1 milioni di confezioni, sono il prodotto che ha compiuto il passo in avanti più grande (+157% in 10 anni) tra le principali categorie.

Completano la “top five” degli integratori più venduti attualmente i prodotti per la tosse, con 11,8 milioni di confezioni (+188%) e i lassativi con 11,3 milioni di confezioni (+22%).  [1]

GLI INTEGRATORI IN ASCESA: ANTIACIDI E ANTIREFLUSSO, PRODOTTI PER LA TOSSE E PER L’INSONNIA

Dal 2013 ad oggi, ci sono prodotti che più di altri hanno visto sviluppare il loro posizionamento sul mercato. Tra gli integratori che sono cresciuti maggiormente, troviamo gli antiacidi e antireflusso (+205%), i prodotti per la tosse, (+180%), quelli per l’insonnia e il benessere mentale (+155%), le vitamine (+157%) e gli integratori per le funzioni immunitarie (+ 144%).

Allo stesso tempo, alcuni integratori hanno avuto una flessione rispetto al 2013, come quelli per il controllo del peso, con 1,5 milioni di confezioni (-38%) e gli antiossidanti con 2,5 milioni di confezioni (-9%).

VENDITA DIRETTA A DOMICILIO DI INTEGRATORI: RADDOPPIATO IL VALORE IN 10 ANNI

Anche i dati che riguardano vendita a domicilio degli integratori confermano questa crescita. Secondo AVEDISCO – l’associazione che rappresenta le più importanti realtà industriali e commerciali, italiane ed estere, che utilizzano la vendita a domicilio per la distribuzione dei loro prodotti e servizi – il fatturato degli integratori alimentari nel settore della vendita diretta è passato negli ultimi 10 anni da 153 milioni di euro a 366 milioni di euro e ha visto raddoppiare il numero delle aziende che operano in questo ambito: da 11 a 23. Anche sul fronte dell’occupazione  gli incaricati alle vendite registrano un forte incremento da 115 mila a 307 mila  persone con una percentuale femminile che è passata dal 66% al 72%.

 

8 ITALIANI SU 10 HANNO UN’IDEA CORRETTA DI COSA SIA UN INTEGRATORE ALIMENTARE

La maggiore centralità assunta dagli integratori nella quotidianità degli italiani va di pari passo con un consumo consapevole. Secondo i dati di una ricerca del Future Concept Lab, è emerso che 8 italiani su 10 (77,7%) hanno una percezione degli integratori alimentari molto vicina alla realtà. Sono stati definiti spontaneamente soprattutto come un “aiuto a colmare le carenze dell’organismo”, ma anche come “un supporto per rafforzare l’abitudine a mangiare sano e a fare movimento” e, parimenti, “sono per tutti, per un benessere complessivo”. Appare quindi molto chiara l’opinione che gli italiani hanno degli integratori – sostengono il benessere e non sostituiscono le medicine – e l’idea dei bisogni che soddisfano.

“Il nostro Paese – afferma Germano Scarpa, Presidente di Integratori & Salute – è leader europeo in questo mercato, coprendo abbondantemente il 29% del valore totale dello stesso, che, in Europa, supera i 13 miliardi di euro. Gli ultimi 10 anni hanno sicuramente visto crescere una maggiore attenzione alla salute; il consumatore dimostra di essere oggi evoluto nel suo comportamento: si informa, ha aumentato la regolarità di assunzione degli integratori ed è maggiormente attento anche alla salute dei suoi familiari. Riteniamo opportuno ricordare sempre che la loro principale funzione non è quella di curare le malattie, ma di avere un effetto metabolico per mantenere in efficienza il nostro sistema fisiologico. Il che vuol dire: mantenere sane le persone che stanno già bene. Gli integratori sono (e lo saranno sempre di più anche in futuro) degli “allenatori” al fianco delle persone, in grado di garantire all’organismo il giusto apporto di ciò che concorre al benessere complessivo in tutte le fasi della vita, al di là delle buone pratiche già messe in atto”.

INTEGRATORI, UN PREZIOSO STRUMENTO PER LA SOSTENIBILITA’ DEI SISTEMI SANITARI

Gli integratori, oltre a rappresentare un “valore” per la popolazione, sono un’importante risorsa per i sistemi sanitari nazionali. Un’elaborazione PwC Italia su dati Food Supplements Europe stima in 1,3 miliardi di euro il potenziale risparmio annuale del sistema sanitario nazionale correlato a minori casi di ospedalizzazione se le persone over 55 o a rischio di malattie cardiovascolari assumessero Omega3 regolarmente. Allo stesso tempo, se la popolazione a rischio assumesse giornalmente Calcio e Vitamina D si potrebbero riscontrare minori fratture ossee correlate all’osteoporosi ed avere così un potenziale risparmio per il SSN di 0,7 miliardi di euro [2].

[1] Newline 2023

[2] Elaborazione PwC Italia su dati Food Supplement Europe

6 italiani su 10 usano gli integratori alimentari in chiave preventiva per rafforzare il sistema immunitario e meglio gestire stress e ansia

 

  • Integratori & Salute presenta i dati della ricerca Kantar sul consumo di integratori: gli italiani si confermano consumatori attenti e responsabili
  • Per quasi 6 italiani su 10 prevenzione e supporto per uno stile di vita bilanciato sono le principali motivazioni d’acquisto: i connazionali consumano integratori in via preventiva per rafforzare il sistema immunitario e per il «supporto fisico», mentre le principali aree di intervento, a disturbo presente, sono legate a stress, stati d’ansia, problemi legati al sonno
  • Nel 2020, il mercato ha acquistato quasi il 12 % di consumatori “new comers”. Il 41% degli intervistati conferma la farmacia come punto di vendita per eccellenza

 

Integratori & Salute, l’associazione italiana di categoria aderente a Confindustria e parte di Unione Italiana Food, presenta i risultati, raccolti tra la fine di gennaio e inizio febbraio 2021, della ricerca commissionata a Kantar*, nata con l’obiettivo di comprendere come sia cambiato il consumo degli integratori nel corso del 2020. L’analisi sull’impatto del Covid-19 evidenzia come la preoccupazione sanitaria abbia portato a un cambiamento nelle modalità di acquisto ed a una maggiore attenzione alla salute.

Cosa muove i consumatori di integratori all’acquisto

Il 58% degli intervistati assume integratori per preservare o migliorare lo stato di salute, in particolare come supporto fisico per il sistema immunitario o come aiuto per malesseri legati allo stress, agli stati d’ansia e ai disturbi legati al sonno.

Un consumatore evoluto

Quando si tratta di spesa, i consumatori si dimostrano attenti all’ingredientistica dei prodotti che acquistano e leggono con attenzione l’etichetta.

Tra questi, coloro che consumavano gli integratori anche prima della pandemia (l’88%) mostrano una maggiore consapevolezza e attenzione alla propria salute, che si traduce principalmente in un aumento della regolarità di assunzione, in una maggiore prevenzione e nell’estensione agli altri membri della famiglia di questo comportamento d’uso. La salute e soprattutto un’alimentazione sana ed equilibrata sono due punti cardini nello stile di vita dei consumatori di integratori.

Il 12% delle persone intervistate si è dichiarato new comer, ovvero nuovo al mondo degli integratori. Coerentemente con la diffusa preoccupazione per la salute, la maggior parte dei new comers utilizza integratori in ottica preventiva, da un lato per prevenire l’insorgere di disturbi (39%), dall’altro per rafforzare le difese immunitarie (sia proprie che dei famigliari – 38%). Il cambiamento delle abitudini legate soprattutto alle restrizioni necessarie per limitare il diffondersi del virus ha influito negativamente sul benessere psico-fisico di molte persone. Nel corso del 2020, infatti, si è registrato un incremento di disturbi quali stress, ansia e peggioramento della qualità del sonno, Per risolverli, il 36% dei new comers intervistati ha dichiarato di essersi affidato per la prima volta a prodotti da banco, tra cui gli integratori.

Le fonti di informazione: farmacisti e medici sono sempre i punti di riferimento

La farmacia e la parafarmacia rimangono il luogo elettivo di acquisto: i consumatori “abituali” si affidano al parere di farmacisti (45%), personale medico generico (36%) e specialista (21%), di cui apprezzano presenza, competenza ed esperienza. Tra questi utilizzatori si è assistito anche ad un aumento di acquirenti online (l’online è un nuovo punto vendita per l’acquisto di integratori per il 20% di chi ha fatto l’ultimo acquisto su piattaforma e-commerce), spinti da una maggiore convenienza, risparmio di tempo e comodità.
Anche per i nuovi user, il parere dell’esperto rimane fondamentale. Il farmacista e le riviste specializzate sono la principale fonte di informazione che li porta a prediligere il canale d’acquisto offline, permettendogli un contatto diretto con questa figura di riferimento.

L’omnicanalità

La possibilità di acquisto online o offline introduce il tema dell’omnicanalità. Anche quando l’acquisto avviene in un punto d’acquisti fisico (farmacie, parafarmacie e corner), la ricerca di recensioni online e la visita del sito internet della marca è ricorrente. Allo stesso modo, il consiglio del farmacista e del medico è rilevante per chi acquista online.

Bisogno di saperne di più

Tuttavia, quando si parla di integratori, i consumatori li associano prevalentemente alle categorie delle vitamine e dei minerali, segno della necessità di ampliare ulteriormente la conoscenza delle altre categorie del comparto e delle loro peculiarità.

Le principali informazioni ricercate sugli integratori riguardano i loro benefici: risulta importante veicolare quale è l’effetto reale nell’assunzione dell’integratore (quali vantaggi apportano alla persona). Seguono a distanza l’indicazione terapeutica e il loro prezzo di vendita.

La fotografia dei consumatori di integratori alimentari che emerge da questa ricerca è chiaro” – conclude Alessandro Golinelli, Presidente di Integratori Italia. – “Parliamo in questo caso di acquirenti responsabili che percepiscono gli integratori alimentari come complementari a una corretta alimentazione e non come sostituti a uno stile di vita equilibrato. La pandemia ha certamente puntato i riflettori sul tema salute, che si è confermato in un consumo consapevole di integratori. Se da un lato coloro che già li consumavano hanno incrementato la regolarità di assunzione, estendendone l’uso anche agli altri membri della famiglia, dall’altro i new comers sembrano aver trovato per la prima volta una valida risposta ad alcuni disturbi legati a questa pandemia.

“La scelta dell’integratore è oggi una scelta consapevole ed è infatti spesso mediata da consigli degli esperti. La farmacia (e parafarmacia) ricopre un ruolo fondamentale sia nella fase di raccolta delle informazioni che nel momento di acquisto – ricorda Matteo Roccio, Client Partner Kantar Italiaanche in un periodo così difficile come quello della pandemia, che ha visto, per altre categorie, un allontanamento del consumatore dal negozio fisico a favore dell’online. Questo conferma l’importanza del contatto diretto con la figura dello specialista nel mondo integratori”.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

* 1000 interviste a utilizzatori, principali e/o co-decisori di acquisto di integratori con diverse finalità: alimentari, per il benessere quotidiano, per le difese immunitarie, per lo sport, etc.

Bambini, donne, anziani: ad ogni età la corretta integrazione alimentare

Prosegue la terza edizione della campagna informativa sugli integratori alimentari, promossa da Integratori & Salute e Unione Nazionale Consumatori con un focus sulla supplementazione nelle diverse fasce d’età

Prosegue la collaborazione tra Integratori .& Salute, parte di Unione Italiana Food, e l’Unione Nazionale Consumatori, con la terza edizione della campagna informativa sugli integratori alimentari nata per fornire una “bussola” per permettere ai consumatori di orientarsi nel mondo degli integratori alimentari, ed evitare le notizie parziali e combattere le fake news. Dopo la vitamina D, il focus adesso è sull’integrazione alimentare in rapporto alle varie fasce di età. Anche questo tema è presentato con una videografica informativa condiviso attraverso la pagina FB e gli altri strumenti di comunicazione di Unione Nazionale Consumatori e attraverso la newsletter  e il sito internet della prima associazione dei consumatori in Italia.

La seconda videopillola è stata realizzata grazie al contributo di Domenico Careddu, Pediatra FIMP,  Vincenzo De Leo, Direttore scuola di specializzazione in Ginecologia e Ostetricia, Dipartimento di Medicina Molecolare e dello sviluppo, Università di Siena e Giovanni Scapagnini, Ordinario di Nutrizione Umana, Dipartimento Scienze per la Salute, Università degli Studi del Molise e Vicepresidente SINUT.

ETA’ PEDIATRICA

L’alimento ideale dalla nascita fino al sesto mese è, senza alcun dubbio, il latte maternoa.” dichiara Careddu “Dal primo anno di vita, è possibile considerare una supplementazione con Vitamina D e K, la cui concentrazione nel latte materno dopo la nascita è bassa. Dopo il primo anno di vita, l’utilizzo di integratori alimentari può essere necessario  in bambini che  seguono  diete di esclusione  o in altre situazioni a rischio di carenza. È bene ricordare che soprattutto nei ragazzi che praticano sport a livello pre-agonistico/agonistico, l’alimentazione deve consentire di fornire il miglior supporto metabolico alla prestazione, mantenendo contestualmente un peso ed una composizione corporea normali.”

LA DONNA

Nella fase della pubertà, periodo di passaggio dall’infanzia all’età adulta, può essere utile integrare con Vitamina D, che ha un ruolo fondamentale nel metabolismo osseo” commenta De Leo. ”In età fertile la vitamina B1 si è dimostrata un trattamento efficace per le mestruazioni dolorose e la vitamina E può essere utilizzata nel trattamento della dismenorrea primaria, grazie alla sua attività anti- ossidantea. Infine, per contrastare gli effetti dell’iniziale decremento degli estrogeni in peri-menopausa – l’alterazione della termoregolazione, della stabilità vasomotoria, del ritmo sonno-vegliab – negli ultimi anni si sono affermate come terapie i fitoestrogeni, prodotti nutraceutici che, oltre a rappresentare una buona alternativa alla terapia ormonale sostitutiva, si sono dimostrate in grado di esercitare una spiccata attività antiossidante e antinfiammatoria.”

INTEGRATORI E INVECCHIAMENTO CEREBRALE

Il cervello è l’organo del corpo che invecchia più velocemente e in maniera più significativa rispetto a tutti gli altri tessuti dell’organismoa” dichiara Scapagnini “In quest’ottica, trovare delle sostanze che aumentino le difese naturali del cervello, rappresenta sempre più un’emergenza socio-sanitaria. Numerose sostanze nutraceutiche, sono state oggetto di ricerche sperimentali e cliniche, in quanto potenzialmente efficaci nel supportare le funzioni cerebralib. In generale, il cervello è particolarmente sensibile a carenze vitaminiche, e in particolare alcune vitamine del gruppo B svolgono un ruolo cruciale nel mantenimento della fisiologia cerebrale. Gli omega-3 sono considerati acidi grassi essenziali.”

L’edizione 2020 proseguirà nei prossimi mesi con il focus sul microbiota intestinale.  Dopo una prima fase, i video saranno disponibili anche sul sito integratoriebenessere.it e sulla pagina FB Integratori e Benessere.

Crêpe con ricotta e lamponi

INGREDIENTI PER 6 PERSONE

 

30 g di burro

125 g di farina

3 uova e 1 tuorlo

2,5 dl di latte

2 vaschette di lamponi

2 cucchiai di zucchero al velo

4 cm di radice fresca di zenzero

1 arancia non trattata

300 g di ricotta di pecora

100 g di mascarpone

burro

2 cucchiai di miele di acacia

 

 

PREPARAZIONE

  1. Sbattete leggermente le uova e aggiungete il latte, una presa di sale e la farina facendo attenzione a non formare grumi. Fate riposare la pastella per un quarto d’ora.
  2. Nel frattempo frullate una vaschetta di lamponi con lo zucchero e portate la salsa a ebollizione a fiamma moderata mescolando continuamente.
  3. Imburrate una padella antiaderente del diametro di 20 cm passando velocemente il panetto di burro sulla superficie calda, quindi versateci un ramaiuolo di pastella e ruotate la padella in modo che si distribuisca sul fondo in uno strato sottile. Quando i bordi iniziano a staccarsi girate la crêpe e cuocetela sull’altro lato, poi trasferitela su carta assorbente da cucina e tenetela in caldo mentre preparate le altre.
  4. Passate la ricotta al setaccio, mescolatela col mascarpone, il miele, la scorza d’arancia grattugiata e lo zenzero sbucciato e grattugiato. Spalmate il composto sulle crêpe e arrotolatele. Trasferitele nei piatti, versatevi sopra a filo la salsa di lampone e distribuitevi i lamponi rimasti.

Tacos con spezzatino di pollo in salsa di avocado

INGREDIENTI PER 4 PERSONE

320g di farina
2 grossi petti di pollo
Un avocado
2 dl di latte
2 scalogni
1 gambo di sedano
1 bicchierino di gin
1 ciuffo di coriandolo
insalatina mista
pomodorini ciliegia
peperoncino in polvere con diversi gradi di piccantezza
curcuma in polvere
pepe nero
curry
olio extravergine di olive, sale marino

PREPARAZIONE

  1. Prima di tutto preparate le tortillas: lavorate 270 g di farina con 1,5 dl di acqua tiepida salata fino a quando l’impasto non si attacca più alle mani. Fatelo riposare per un quarto d’ora, poi dividetelo in 12 pezzi uguali, formate delle palle e stendetele in tondi del diametro di circa 15 cm.
  2. Nel frattempo tagliate il pollo a tocchetti, infarinateli e rosolateli in 3 cucchiai d’olio. Spruzzateli di gin, lasciate evaporare, quindi abbassate la fiamma, unite gli scalogni, metà del coriandolo e il sedano tritati e cuocete per 10 minuti. Tagliate a metà l’avocado, eliminate il nocciolo, sbucciatelo e frullate la polpa con il latte, versatelo sul pollo e cuocete fino a quando la salsa si addensa.
  3. Cuocete le tortillas un minuto per parte e via via che sono pronte avvolgetele in un canovaccio caldo mentre cuocete le altre. Portatele in tavola così, servendo a parte lo spezzatino di pollo, l’insalata, i pomodorini tagliati a metà e le spezie in modo che ognuno possa personalizzare propri tacos a piacere.

Normativa e sicurezza degli integratori

Gli integratori alimentari sono regolamentati?
Certamente sì. Un integratore alimentare, al pari di qualsiasi altro alimento, deve essere conforme alla normativa vigente in materia igienico- sanitaria e viene sottoposto ai relativi controlli. Il settore degli integratori alimentari è anche regolamentato in modo specifico a livello europeo dalla direttiva 2002/46/CE del 10 giugno 2002, recepita in Italia dal decreto legislativo n. 169 del 21 maggio 2004.

Ma la “notifica” garantisce veramente il consumatore?
Prima del 2002, in assenza di una normativa comunitaria, la gestione del Ministero della Salute, con l’istituto della notifica ha permesso di controllare lo sviluppo di questo comparto e di operare correttamente a tutela del consumatore. La procedura di notifica ha da sempre rappresentato un valido sistema per accertare l’idoneità della composizione e delle indicazioni degli integratori. In ogni caso la trasmissione dell’etichetta del prodotto al momento dell’immissione sul mercato, non esonera le imprese interessate dal tenere a disposizione tutta la documentazione necessaria a supportare le proprietà di un dato prodotto.

Dove si può consultare l’elenco degli integratori alimentari notificati al Ministero?
L’elenco degli integratori alimentari che hanno concluso favorevolmente la procedura di notifica è liberamente consultabile sul sito del Ministero della Salute (www.ministerosalute.it).

Gli integratori alimentari sono prodotti sicuri?
Un integratore alimentare, al pari di qualsiasi altro alimento, viene prodotto secondo la normativa vigente in materia igienico-sanitaria e sottoposto ai relativi controlli. La Direttiva 2002/46/CE, recepita dal Dlg 169 del 2004, per garantire ai consumatori un elevato livello di tutela e una maggior facilità di scelta, prevede che i prodotti commercializzati debbano essere sicuri ed etichettati con chiarezza e precisione. Per quanto riguarda gli estratti vegetali, la loro efficacia dipende dal contenuto di principi attivi; la normativa esige una determinazione precisa del contenuto della sostanza attiva più importante del fitocomplesso e la standardizzazione, che consente di ottenere estratti caratterizzati da contenuti costanti di principi attivi. I dosaggi consentiti nel nostro paese per vitamine, sali minerali e specifici principi attivi vegetali garantiscono una adeguata sicurezza d’impiego alle dosi giornaliere consigliate.

Come è regolamentata la pubblicità degli integratori?
La pubblicità degli integratori è soggetta a due divieti generali fondamentali: il divieto di ingannevolezza (art. 2 e 3 DL 74/1992) e il divieto di attribuire al prodotto proprietà atte a prevenire, curare o guarire malattie (Dlg 109/1992). In particolare, per quanto riguarda gli integratori proposti per il controllo o la riduzione del peso, l’eccessiva enfasi sul valore della magrezza e sul ricorso generalizzato a prodotti e/o pratiche dimagranti è da considerarsi un fattore di rischio per lo sviluppo di disturbi del comportamento alimentare e di quadri di squilibrio nutrizionale passibili di evolvere in condizioni patologiche. Quindi per quanto riguarda pubblicità e corretta informazione bisogna rifarsi alle raccomandazioni del Ministero della Salute del 2003, che si riferiscono, in modo specifico, a quella parte di integratori erroneamente definiti “dimagranti”, anziché coadiuvanti delle diete ipocaloriche per il controllo del peso. Esiste inoltre nel Codice di Autodisciplina Pubblicitaria uno specifico regolamento per la pubblicità degli integratori alimentari proposti per il controllo o la riduzione del peso. Recentemente l’approvazione del Regolamento europeo sui claims nutrizionali e salutistici per tutti gli alimenti, compresi gli integratori (Regolamento 1924/2006), fornisce regole in base alle quali è possibile dichiarare le proprietà nutrizionali dell’alimento (per esempio, ricco di fibra, ricco di alcuni nutrienti, ecc.) o indicazioni sulla salute riguardanti la crescita, lo sviluppo e le funzioni dell’organismo. Per l’area dei claims sulla riduzione di rischio di malattie, le indicazioni devono essere sottoposte ad autorizzazione preventiva.

Quando e come si utilizza un integratore alimentare?

Quando è opportuno usare gli integratori?
L’integratore alimentare è un alimento destinato ad integrare la comune dieta al fine di mantenere un buono stato di salute dell’organismo. E’ necessario sottolineare che il ricorso ad integratori però non deve essere mai inteso come sostituto di una dieta corretta né compensazione di uno scorretto stile di vita (sedentarietà, fumo, alcool…); infatti per stare bene è indispensabile cambiare innanzitutto i comportamenti che non sono adeguati, alimentazione inclusa se necessario. Tuttavia vi sono situazioni o momenti della vita di ognuno di noi in cui l’apporto di alcuni micronutrienti può essere non adeguato al fabbisogno- ad esempio gravidanza, menopausa, terza età: in questo caso gli integratori alimentari possono rappresentare un valido aiuto per il mantenimento del benessere.

Si possono usare gli integratori durante la gravidanza e l’allattamento?
Durante la gravidanza ci possono essere situazioni in cui l’apporto di alcuni micronutrienti può essere non adeguato al fabbisogno: in questi casi, su consiglio del medico, possono intervenire gli integratori alimentari. Un’integrazione vitaminica o minerale può essere indicata nel caso di donne fumatrici o alcoliste, donne vegetariane o non vegetariane con dieta sbilanciata, o in caso di gravidanze gemellari. Il medico, in base alla documentazione scientifica disponibile per ciascun componente, potrà valutare la situazione nel suo complesso e l’opportunità di una integrazione. Anche il consumo di integratori a base di piante o contenenti principi attivi vegetali va sempre concordato con il medico, poiché ingredienti a base vegetale possono essere controindicati in gravidanza ed allattamento. E’ necessario ribadire comunque che è molto importante che la mamma in attesa mangi nel miglior modo possibile attraverso un’attenta scelta degli alimenti che compongono la sua dieta giornaliera. Durante la gravidanza il fabbisogno calorico aumenta di circa 300-400 kcal, mentre durante l’allattamento l’aumentato fabbisogno è di ca 500 kcal al giorno; per raggiungere la quota calorica necessaria, è di norma sufficiente aumentare la quantità di alimenti consumati quotidianamente.

Sono utili gli integratori alimentari per i capelli?
Gli integratori alimentari a base di vitamine, minerali e acidi grassi sono utili a dare forza e stimolare la ricrescita dei capelli; in particolare quelli a base di ferro e magnesio accelerano il processo di rinvigorimento, i polivitaminici stimolano la ricrescita. Va comunque ricordato che l’alimentazione gioca un ruolo importantissimo nella salute dei capelli. A dare energia e volume alla capigliatura concorrono in primo luogo gli aminoacidi, in particolare la cistina, la cisteina e la metionina, che partecipano alla sintesi della cheratina, che dà corpo al fusto. Queste sostanze si trovano nelle proteine animali della carne e del pesce. Altro elemento importante è l’acido pantotenico (vitamina B5) che si trova nel tuorlo d’uovo, nella carne, nei cereali e nei legumi ed è una delle sostanze che facilitano la scomposizione delle proteine in aminoacidi. Utilissima per dare volume ai capelli anche la vitamina A, che attiva i processi di rigenerazione cutanea: per assumere la giusta dose è indispensabile consumare frutta e verdura. Ulteriori sostanze fondamentali per la salute della capigliatura sono gli acidi grassi omega 3, le cui fonti sono il pesce, i cereali, le noci e i legumi, e il ferro, che svolge un ruolo chiave nei processi di ricrescita del capello perché trasporta alle cellule l’ossigeno necessario, presente nelle verdure e nei legumi.

Gli integratori alimentari aiutano ad abbronzarsi meglio?
La luce del sole, si sa, ha molteplici benefici sull’organismo umano. E’ però necessario esporsi al sole seguendo alcune cautele e gradualmente. Il primo passo naturalmente è proteggere la pelle con un solare adeguato per capacità schermante, il cosiddetto “FP”, fattore di protezione o “Ip” indice di protezione. Il fattore di protezione solare è poi espresso in livelli: basso (numeri 6,8,10), alto (da 15 a 25), molto alto (50+). Per aiutare la pelle ad abituarsi al sole è consigliabile anche l’assunzione di integratori a base di vitamine, betacarotene ed estratti vegetali che non sostituiscono il solare, ma rinforzano le difese cutanee nei confronti del fotoinvecchiamento, preservando la cute da eritemi, macchie scure, rughe. E’ utile l’assunzione almeno un mese prima delle vacanze e per tutta la durata dell’esposizione.

Gli integratori alimentari servono a perdere peso?
E’ necessario innanzitutto fare chiarezza e distinguere tra integratori alimentari coadiuvanti di diete ipocaloriche e prodotti dietetici destinati a diete ipocaloriche per la riduzione del peso, come ad esempio i sostituti del pasto e i sostituti dell’intera razione alimentare giornaliera, disciplinati dal decreto del 17 ottobre 1998, n. 519. Per ottenere i risultati desiderati – ovvero la perdita di peso – l’eventuale uso di integratori alimentari coadiuvanti di diete ipocaloriche deve accompagnarsi ad un idoneo regime dietetico ipocalorico e ad un maggior livello di attività fisica, rimuovendo comportamenti troppo sedentari. L’impiego di un integratore finalizzato al controllo o alla riduzione del peso corporeo può produrre effetti nella direzione voluta solo nell’ambito di un regime dietetico che, per essere ipocalorico, comporta necessariamente una restrizione dell’introito energetico.