Sistema immunitario “resiliente”, essenziale agire da più fronti: l’integrazione alimentare, un valido supporto al benessere dell’organismo

 

  • Osservatorio Integratori & Salute: Vitamine A, B6, B12, C, D, acido folico, rame, ferro, selenio e zinco sono tra i micronutrienti essenziali per mantenere in salute il sistema immunitario.

Un rapporto sempre più stretto quello tra alimentazione sana ed equilibrata e resilienza, concetto molto esplorato negli ultimi anni, legato ai processi e alle abilità che permettono di mantenere uno stato di benessere personale e sociale, nonostante gli eventi negativi. La resilienza è al centro della sezione “Mind the gap” del sito IADSA e dell’analisi di Integratori & Salute, associazione italiana aderente a Confindustria, da sempre impegnata a contribuire alla crescita della conoscenza, del corretto utilizzo e della qualità degli integratori alimentari.

La letteratura scientifica[1] offre diverse definizioni del termine “resilienza”: in “Salute 2020”, piano d’azione europeo dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), la costruzione della resilienza viene descritta come “un fattore chiave per proteggere e promuovere la salute e il benessere”. A conferma della sua rilevanza, riferendosi ai suoi obiettivi di sviluppo sostenibile, sempre l’OMS afferma che “la resilienza ha un ruolo molto importante in essenzialmente tutti gli obiettivi di sviluppo sostenibile”.

La pandemia ha evidenziato come il sostegno del sistema immunitario sia necessario per garantire la salute dell’organismo e quindi come influisca sulla capacità degli individui di essere resilienti. Con l’avanzare dell’età, il rischio e la gravità delle infezioni variano in base alla capacità immunitaria, a seconda di come il sistema immunitario si sviluppa, matura e declina[2].

“In tutte le fasi della vita, una corretta alimentazione può però essere un ottimo alleato per rafforzare il sistema immunitario. Tra i micronutrienti essenziali per il suo corretto funzionamento troviamo: vitamine A, B6, B12, C, D, l’acido folico e minerali quali rame, ferro, selenio e zinco[3]” dichiara il Dr. Andrea Poli, Presidente di Nutrition Foundation of Italy che, all’interno della review “Stile di vita, alimentazione e integrazione nell’epoca del Covid-19. Lo stato dell’arte”, pubblicata di recente sul sito Integratori e Benessere di Integratori Italia[4], analizza ampiamente il ruolo dell’integrazione di alcune di queste sostanze a supporto del sistema immunitario.

Tuttavia, come riportato in un recente articolo pubblicato su Current Developments in Nutrition [5], si stima che due miliardi di persone nel mondo non consumino questi nutrienti in quantità sufficiente. Ciò significa che gran parte della popolazione mondiale, soprattutto nelle fasce d’età anziane, potrebbe seguire una dieta non adeguata a supportare il corretto funzionamento del proprio sistema immunitario. Per far fronte a questa situazione la chiave è sicuramente una migliore educazione alimentare e un corretto utilizzo dell’integrazione alimentare, che può giocare un ruolo importante non solo per compensare carenze nutrizionali ma per coadiuvare il benessere dell’organismo. La funzione immunitaria può essere migliorata ripristinando i micronutrienti carenti ai livelli raccomandati, aumentando così la resistenza alle infezioni e sostenendo un recupero più rapido in caso di infezione. Una sfida importante, che potrebbe portare benefici a milioni di persone, soprattutto a seguito di quanto accaduto durante la pandemia, con persone in età avanzata più a rischio di contrarre la malattia in forma grave, rispetto a quelle più giovani.

 

I PRINCIPALI MICRONUTRIENTI PER UN BUON FUNZIONAMENTO DEL SISTEMA IMMUNITARIO

  • La vitamina D è largamente coinvolta nella regolazione delle funzioni del sistema immunitario. La sua carenza può contribuire ad aumentare il rischio di infezioni. Diverse metanalisi recenti hanno concluso che l’integrazione può ridurre il rischio di infezioni del tratto respiratorio sia nei bambini che negli adulti. La vitamina D è stata recentemente studiata, benché con esiti non conclusivi, anche in relazione ai suoi possibili effetti sull’infezione da Sars-CoV-2.
  • La vitamina C supporta la crescita e la funzionalità delle cellule responsabili del sistema immunitario, favorisce la risposta dei globuli bianchi alle infezioni e l’eliminazione dei microrganismi patogeni. L’integrazione della dieta con vitamina C, inoltre, sembra contribuire alla prevenzione delle infezioni respiratorie e a ridurne la durata e la gravità.
  • Grazie alla vitamina B6, l’organismo è facilitato nella formazione di globuli bianchi e nell’assicurare il normale funzionamento dei linfociti.
  • La vitamina E protegge le cellule dell’organismo dallo stress ossidativo. Inoltre, risultati clinici riconoscerebbero un suo ruolo anche nelle infezioni del tratto respiratorio.
  • Un’adeguata assunzione di zinco è essenziale per il normale sviluppo e funzione delle cellule che partecipano alla risposta immunitaria.
  • Per quanto riguarda il ferro, studi sull’uomo hanno rilevato come la sua carenza possa, tra l’altro, alterare l’equilibrio tra cellule antinfiammatorie e proinfiammatorie. Recentemente EFSA ha riconosciuto il ruolo del ferro anche nel sistema immunitario dei bambini, stabilendo l’esistenza di un’associazione di tipo causa-effetto tra l’apporto nutrizionale del minerale e il contributo alla normale funzione del sistema immunitario stesso fino ai 3 anni di età.
  • Secondo un recente studio, un aumento dell’assunzione di selenio da parte di soggetti sani, ma con livelli relativamente bassi delle concentrazioni plasmatiche del selenio stesso, migliora l’immunità cellulare.
  • Infine, un effetto favorevole sul mantenimento della funzione immunitaria è riconosciuto da EFSA anche al rame

Per maggiori informazioni: https://www.iadsa.org/mind-the-gap/english/fighting-fit#intro

[1] https://www.euro.who.int/__data/assets/pdf_file/0005/351284/resilience-report-20171004-h1635.pdf

[2] https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC6212925/

[3] https://nutrition.bmj.com/content/early/2020/05/20/bmjnph-2020-000085

[4] https://www.integratoriebenessere.it/stile-vita-alimentazione-ed-integrazione-nellepoca-covid-19-dellarte/

[5] https://academic.oup.com/cdn/article/4/6/nzaa083/5841178